“Fools” (2014-2015)

Trama:

(L'opera teatrale di Neil Simon rappresentata alla Luiss il 27 settembre 1890).

Ormai da duecento anni il villaggio ucraino di Kulyenchikev è soggetto a una maledizione: finché uno Yousekevich non sposerà una Zubritsky, tutti gli abitanti del villaggio nasceranno e moriranno nell’ignoranza. Un giovane insegnante giunto sul posto si rende conto che la situazione è disperata, e non ci penserebbe due volte a risalire sul treno se… se non fosse per la ragazza cui dovrebbe fare da precettore, talmente bella e dolce da spingerlo a sfidare la maledizione e giocarsi il tutto per tutto pur di liberare lei e il villaggio dalla condizione che li opprime.

Questa la trama, in breve, di Fools di Neil Simon, favola comica e perfetta macchina teatrale della risata, ricca di situazioni e battute comiche che esplorano la stupidità a 360 gradi…e un po’ di più, esplorando i terreni della boutade, dei giochi di parole, della logica illogica e dell’assurdo – e in tutto ciò (con svariati colpi di scena), Fools non viene menochagall al suo dovere di favola, ossia trasmettere, a chi ha orecchie per intendere, importanti insegnamenti sulla natura umana.

Per citarne uno, quando si scopre la vera natura della maledizione che si è abbattuta sul villaggio di Kulyenchikev, la mente non può non correre subito a tutti quei bambini che sono cresciuti insicuri solo perché non erano stati incoraggiati da chi avrebbe dovuto farlo.
Gli interventi di regia e sul testo si propongono di esaltare la funzione sociale dell’opera di Simon, senza dimenticare la natura comica del testo: non esiste pagina senza la sua battuta fulminante o senza un clamoroso esempio di sublime idiozia… del resto, si sa: se qualcosa si vuole insegnare, prima l’attenzione bisogna attirare!

 

 

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