“La Disputa”(2008-2009)

“La disputa”
di Marivaux


“La Disputa” è un testo insolito su un tema classico: l’infedeltà amorosa. Marivaux affronta la spinosa questione oggetto di dibattito nei salotti dell’epoca: se il primo tradimento fu operato dall’uomo o dalla donna, chi dei due insomma abbia dato per primo il cattivo esempio. Il lettore moderno avvisa naturalmente all’interno dell’atto unico tutti gli elementi retrò del linguaggio e dell’intreccio che ne allontanano la riproponibilità al pubblico moderno e tuttavia non può fare a meno di assaporare con piacere l’ingenuità e la purezza di un ‘700 pieno di “pruderie”, di raffinatezza e di fine ragionamento: il fascino insomma di un’epoca pre-rivoluzionaria dove il gusto della vita, della filosofia e dell’estetica non si erano ancora piegati alla volgarità del popolo, dell’ignoranza, della democrazia a tutti i costi. La nobiltà del testo è indiscussa: il problema dell’infedeltà viene affrontato attraverso un esperimento metafisico-sociale: la favola di un principe che decide di allevare due coppie di gemelli (una di sesso maschile e una di sesso femminile) in un ambiente completamente protetto dal mondo esterno, senza alcun contatto con esseri umani al di fuori della loro rispettiva balia. Nell’età dell’adolescenza, quando il desiderio d’amore può comparire, le due coppie vengono fatte incontrare con alcuni stratagemmi e naturalmente i sentimenti fioriscono all’istante nei corpi e nelle menti dei vergini, dando seguito a promesse d’amore eterno subito smentite di fronte ad un nuovo incontro amoroso. L’originale esperimento si conclude naturalmente pari e patta tra i sessi: stessi vizi e stesse virtù; stesse vane promesse e stesse voluttà, stessi fremiti e stesse bugie.

E anche qualche foto:

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