Solidarietà

Casa Do MenorBurkina FasoItalia

  L’Associazione Il Mondo in Un Teatro sostiene, fin dal suo inizio, ha aiutato una missione cattolica in Brasile a favore dei bambini di strada, da allora le iniziative adottate sono numerose e diverse sia per tipologia che per geografia, ma l’entusiasmo è tanto e le opportunità di aiutare gli altri innumerevoli speriamo allora di riuscire ad allargare ancora di più i nostri orizzonti.

 

I nostri progetti fino ad oggi …

IL BRASILE DI PADRE RENATO E LA CASA DO MENOR

CESPAT.

Negli anni abbiamo sostenuto con i nostri spettacoli anche il CESPAT, un centro di formazione professionale per i giovani fondato da padre Maurilio Maritano nella favela di san Paolo del Brasile. Anche con questa realtà non ci siamo limitati ai soldi, ma io personalmente ho svolto con mia moglie tre settimane di volontariato al suo interno, poi durante uno spettacolo abbiamo parlato via skype con padre Maurilio, il quale ci ha raccontato la sua missione, ci ha fatto sentire la sua voce e quella dei suoi giovani a cui ha dato la possibilità di costruirsi un futuro migliore. Anche con sua nipote Elisabetta ed il marito David abbiamo organizzato un incontro, per vedere le foto e sentire la loro esperienza in quella missione. Questo per me significa solidarietà, ossia impegno che si fa anche un po’ cultura, conoscenza, condivisione.

IL PONTE.

Abbiamo anche collaborato con la cooperativa equo e solidale Il Ponte, organizzando, prima dello spettacolo in favore della stessa, un incontro con la presidente, la quale ci ha fatto conoscere le motivazioni del commercio equo e solidale, il meccanismo perverso di molte merci vendute nei Paesi ricchi sulle spalle dei Paesi poveri. È stato un incontro interessante, ricco di spunti significativi. Lo spettacolo realizzato è stato interamente devoluto in beneficenza per un progetto che questa cooperativa ha in Nicaragua. Anche qui abbiamo conosciuto un po’ più “da vicino” questa realtà. Non solo beneficenza, ma condivisione, commozione, conoscenza.

ANGOLA.

Un’altra bella finestra sul mondo ci è giunta tramite Joram e Stefania, una coppia di sposi che ci hanno proposto un Natale solidale. Dopo averci raccontato la loro missione in Angola, ci hanno proposto una bella attività di solidarietà e riflessione in merito al Natale, ai regali spesso troppo costosi che si fanno qui da noi e, spesso, alla completa dimenticanza dei poveri. Abbiamo interamente devoluto le offerte di un nostro spettacolo ai progetti di don Stefano Tollu in Angola. Anche questa finestra ci ha fatto respirare un po’ d’aria di missione, d’amore cristiano, di condivisione.

EMILIA.

Per alcuni mesi abbiamo inoltre collaborando con la Protezione Civile impegnata in Emilia (progetto Emilia)

L’AUDIDO.

Con l’associazione AUDIDO., che si occupa dei diversamente abili, stiamo collaborando e iniziando un progetto. L’emarginazione concreta nella quale, purtroppo, si trovano a vivere molti diversamente abili, ci spinge a conoscere anche questa realtà. Il copione che stiamo realizzando, La favola dei saltimbanchi di Michael Ende, ci porta dritti verso questo tema. Prima di portare in scena un copione simile, vorremmo vivere un’esperienza con questi malati mentali, incontrarli e capire che cosa voglia dire essere in quella condizione, entrare un po’ in relazione con queste persone, capirne il grande valore umano e sociale.

CROCE VERDE E CROCE GIALLO AZZURRA

Abbiamo anche offerto un nostro spettacolo per la Croce Verde di Cumiana e per la Croce Giallo Azzurra in occasione del Tractor Pulling tenutosi a Volvera.

BURKINA FASO, KIERE (scuola pozzo)

Oggi stiamo sostenendo anche un progetto del Comitato Enndam LVIA Sangano, in Burkina Faso per la costruzione  di una scuola e l’ampliamento del pozzo che abbiamo aiutato a costruire l’autunno scorso..

Qualcuno potrà pensare che siamo dispersivi. A mio avviso no: le realtà e le associazioni che fanno del bene sono tante. Conoscerle è importante, perché c’è sempre molto da ascoltare e da imparare. Poi certo rimane il nostro progetto pilota che è la Casa Do Menor. Ma perché dovremmo precluderci delle strade che ci possono educare e far crescere?

Mauro Borra

Comments are closed.