Imiut con CE.SE.DI

 

                                 IMIUT SCUOLA

in collaborazione con

CE.SE.DI.

 

CONSUMO CRITICO E SOSTENIBILITÀ

IL SALVAGENTE NELLA SOCIETÀ LIQUIDA

Il Teatro Educativo a scuola: spettacolo, coinvolgimento attivo dei ragazzi, dibattito e proposte di lavoro con gli studenti.

ENTE PROPONENTE: Associazione “Il mondo in un teatro”. Nello specifico l’attività sarà coordinata da Mauro Borra, professore di filosofia e storia di liceo, musicista e fondatore dell’Associazione “Il Mondo In Un teatro”, scrittore del libro Il mondo in un teatro. Radici di un sogno divenuto realtà, edito da Impremix Edizioni Visualgrafika, e dal dott. Riccardo Rudiero, laureato magistrale in Architettura (Restauro e Valorizzazione) presso il Politecnico di Torino, specializzando in Conservazione dei Beni culturali e Paesaggio presso il medesimo ateneo e autore di diversi saggi di argomento paesaggistico. Entrambi hanno una lunga esperienza di animazione con i ragazzi, sono da anni attivi nel teatro educativo d’animazione e sono impegnati, oltre che appassionati, di tematiche ambientali. La regia è di Samuel Dossi, drammaturgo e autore di tetro formatosi all’Accademia di Arte Drammatica di Milano e con una lunga esperienza di regista in campo teatrale con i ragazzi delle scuole (medie e superiori).

DESTINATARI

Studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado e di tutta la Secondaria di Secondo Grado, con modalità specifiche e stile comunicativo diverso a seconda delle classi e delle età coinvolte. Numero di studenti: l’ideale sarebbe svolgere l’attività con più classi.

TEMPI

La durata massima va dalle due alle tre ore (specifichiamo da 60 minuti), a seconda di quanto si vogliano approfondire le attività di riflessione. L’Associazione si riserva di concordare con i docenti, anche sulla base della tipologia delle classi coinvolte, il numero e la durata delle attività dopo i quadri scenici. Il periodo di disponibilità va da ottobre a giugno. L’attività può essere svolta in modalità curricolare o extracurricolare, a seconda della volontà dei docenti. I giorni disponibili sono: sabato mattina e i pomeriggi da concordare in base alle esigenze dell’Istituto e dell’Associazione proponente.

MODALITA’ E METODOLOGIA

Il progetto prevede un’agile alternanza tra teatro e attività formative con gli studenti, tramite le quali ciascun ragazzo/a sarà coinvolto in prima persona a immedesimarsi nelle situazioni presentate e a riflettere sui temi proposti.

L’azione teatrale è suddivisa in quattro “quadri”; dopo ogni quadro scenico gli attori cambieranno ruolo e svolgeranno un’attività di riflessione critica, con giochi di ruolo e dibattito con gli alunni. Siamo convinti che parlare ai ragazzi di oggi di sostenibilità anche attraverso il teatro possa essere di grande efficacia, in quanto permette un coinvolgimento emotivo, un’immedesimazione nei personaggi che consente di capire meglio il proprio stile di vita, le influenze e le conseguenze della società odierna sulla nostra vita e sulle generazioni future.

Attraverso uno stile brillante e ironico, suffragato da dati autentici e attuali relativi ai problemi ambientali, vengono presentati stili di vita antitetici – dal consumismo sfrenato alla decrescita – ponendo l’accento sul soggetto più che sull’oggetto, sulla persona più che sul consumatore, sull’essere più che sull’avere.

La musica, suonata e cantata dal vivo, attingendo dal repertorio dei grandi cantautori e composta ad hoc, colora la scena ora divertendo, ora predisponendo all’ascolto e alla riflessione. Uno spettacolo denso di contenuti, ironia, riflessioni ed emozioni.

 

MATERIE COINVOLTE

Il progetto prevede il coinvolgimento di più discipline curricolari. Di seguito inseriamo alcuni esempi su possibili collegamenti.

* Scienze: l’impronta ecologica, le risorse idriche, il surriscaldamento del Pianeta.

* Letteratura: Calvino, Marcovaldo e Le città invisibili; possibile riferimento anche al Quasimodo di Victor Hugo.

* Scienze umane: etica, Aristotele, Kant (possibile formulazione di un quarto imperativo categorico: “Agisci in modo che la massima della tua volontà possa valere in modo indefinito nel tempo”), Bergson, Husserl e Heidegger. Sociologia: Modernità liquida di Bauman, Vite di scarto di Bauman: società liquida e globalizzazione.

* Arte: salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio.

* Storia: dai Doveri dell’uomo di Mazzini alla postmodernità.

* Diritto ed economia: Costituzione Italiana, in particolare l’articolo 9; riferimento al diritto internazionale (ONU, Unione Europea) in materia di legislazione per la tutela dell’ambiente e dei diritti dell’uomo; sul versante economico ci saranno riferimenti a liberismo, sostenibilità e decrescita: teorie a confronto.

A seconda delle classi coinvolte e dell’ordine a cui appartengono (medie, biennio o triennio) l’attività verrà calibrata con modalità specifiche. Vi saranno riferimenti e rimandi puntuali alla bibliografia degli autori di volta in volta citati.

CONTENUTI E FINALITÀ DEL PROGETTO

L’intervento è pensato per sollecitare la coscienza critica dei ragazzi nei confronti della sostenibilità, tematica quanto mai attuale e, purtroppo, spesso marginalizzata. Non è solamente uno spettacolo cui essi partecipano passivamente, ma un laboratorio d’idee grazie al quale possono esprimersi e dibattere attivamente. Non saranno quindi solo spettatori, ma attori a pieno titolo.

Attraverso dei quadri scenici, collegati tra loro da un evidente fil rouge, vengono presentati gli aspetti e le problematiche più rilevanti legate al consumo sostenibile. Sul fondo la società liquida, all’interno della quale navigano i nostri ragazzi; all’orizzonte uno scenario di consumo e rifiuti. Possono esserci alternative?

I valori e messaggi che intendiamo proporre sono, riassuntivamente, i seguenti:

* Essere critici sul proprio stile di vita e sui modelli comportamentali proposti dai mass media

* Rispetto ambientale

* Rispetto dell’uomo, vicino e lontano, nello spazio e nel tempo

* Consapevolezza che l’uomo non è solo ciò che compra e produce

* Consapevolezza dell’impatto del nostro stile di vita sull’ambiente, sugli altri, sul futuro…

* Responsabilità e solidarietà

* Scelte di consumo: alcuni consigli pratici sul consumo critico e sostenibile

A tutti i ragazzi verrà lasciato un vademecum sul consumo critico e sostenibile, in cui vi saranno anche inseriti i riferimenti bibliografici e sitografici.

 

STRUTTURA

L’intervento si articolerà nelle seguenti quattro parti, che corrispondono a diversi punti di vista e aspetti legati alla sostenibilità.

1. L’impronta ecologica: come il tuo piede può occupare 4 ettari sul Pianeta.

Impronta ecologica è un termine con cui si indica il determinato “peso” che ognuno di noi ha sulla Terra. L’impronta ecologica è un metodo di misurazione che indica quanto territorio biologicamente produttivo viene utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una regione, un paese o dall’intera umanità per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera. Secondo i calcoli più recenti l’impronta ecologica dell’umanità è di 2,2 ettari globali pro capite, mentre quella dell’Italia è di 4,2 ettari. Se tutti gli esseri umani avessero un’impronta ecologica pari a quella degli abitanti dei paesi “sviluppati” non basterebbe l’attuale pianeta per sostenerla. Attraverso un’azione scenica verrà presentato ai ragazzi il concetto di impronta ecologica, in modo chiaro e suggestivo. La scena prevede una sorta di “assedio”, con il ruolo dell’assediante (il consumista) e l’assediato (chi vive in Paesi sottosviluppati).

Riflessione e attività con i ragazzi.

 

2. Rifiuta il rifiuto: archeologia di una civiltà consumista.

Come già rilevava Calvino in Marcovaldo, una società tutta improntata sul consumo rischia di perdere di vista l’essenza delle cose, guardando solo più all’estetica, al pacchetto più che al contenuto. Pacchetto che è un rifiuto di cui ci sbarazziamo molto facilmente, ma che non scompare nel cassonetto: è destinato a riempire sempre di più il nostro spazio vitale, fino a quando si ergerà contro di noi. Sensibilizzarci sui piccoli e quotidiani atteggiamenti “sostenibili” potrà evitare che l’unica testimonianza che lasceremo ai futuri archeologi, siano lattine, plastica… La scena prevede un ironico scavo di un archeologo del futuro, il quale cerca di comprendere la società di oggi attraverso i resti di “monnezza” che trova nel sottosuolo, o appena un metro sotto le colline. Attraverso l’espediente di uno sguardo “da lontano”- nel tempo – cerca di descrivere la società di oggi, il nostro stile di vita.

Riflessione e attività con i ragazzi.

 

3. Essere o avere? La qualità della vita non dipende dal PIL.

Rubando l’espressione al titolo di una nota opera di Erich Fromm, la qualità della vita dipende dall’essere e non solo dall’avere, come ci vogliono far credere gli slogans dei mass media. Nella società liquida dell’Homo consumens, teorizzata dal noto sociologo e filosofo polacco Bauman, è quanto mai necessario porre l’attenzione sul fatto che la qualità della vita non dipende solo dal PIL. I personaggi della scena duetteranno ironicamente in uno spazio virtuale per far emergere da un lato i pericoli di una civiltà tutta improntata al consumo (all’avere… dagli ultimi modelli dei cellulari alla moda…), dall’altro stili di vita alternativi improntati sull’essere (a cominciare dalla consapevolezza e dal consumo critico).

Riflessione e attività con i ragazzi.

 

4. Rispetta l’acqua, rispetta la vita: vie d’uscita dallo spreco e dall’inquinamento di un bene primario.

L’acqua è un bene di primaria importanza che ha subito negli ultimi decenni seri attacchi e minacce relative ai nuovi stili di vita, alla produzione industriale ed agricola. La scena teatrale presenta l’argomento sottolineando due aspetti: lo spreco e l’inquinamento dell’acqua. Sarà presentato in modo ironico/grottesco.

 

lo spreco dell’acqua sempre più massiccio, attraverso abitudini di vita non sostenibili, facendo riferimento a dati relativi al consumo pro-capite di acqua giornaliero in alcuni luoghi del pianeta (ad es. dai 250 litri pro-capite al giorno di un italiano, ai 40 litri pro-capite settimanali in alcuni Stati dell’Africa). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono sufficienti 40 litri al giorno per vivere; giusto quelli che una famiglia ha a disposizione in un piccolo camper, possibile spunto per l’ambientazione scenica.

Sarà poi trattato il tema dell’inquinamento dell’acqua: siamo convinti che non basti non sprecare l’acqua, bensì anche non inquinarla, rispettarla attraverso l’uso di detersivi e detergenti biologici, a cominciare dall’uso domestico.

Riflessione e attività con i ragazzi.

 

PROPOSTA DI CONTINUITÀ DOPO L’INTERVENTO

L’esaurirsi dell’intervento teatrale non sarà la fine dell’attività, bensì il principio. Acquisiti i principi basilari sugli argomenti proposti, infatti, la sfida che si vuol lanciare ad ogni ragazzo è quella di vincere l’indifferenza, primo tassello dell’agire consapevole. Sarà quindi chiesto loro di guardare il mondo conosciuto con “occhi consapevoli”. Per far ciò, ognuno dovrà armarsi di macchina fotografica e documentare casi in cui l’ambiente in cui vivono è stato martoriato da logiche d’immediato riscontro e poco lungimiranti – nei quali la sostenibilità non è stata considerata come parametro fondamentale – e casi invece dove è prevalsa una logica di lungo termine, attraverso i quali sia evidente come un compromesso virtuoso tra uomo e natura sia possibile.

Dopodiché, saranno invitati a inviare le loro immagini alla pagina web dell’Associazione Il Mondo In Un Teatro, ove troverà spazio un’apposita sezione con i loro scatti.

Il fatto di esplorare la propria città alla “ricerca della sostenibilità” richiede una nuova coscienza critica: è il primo passo per vincere l’indolenza dell’indifferenza, consapevolizzandosi sull’apporto fondamentale che ciascuno può dare affinché certi errori/orrori non vengano più ripetuti.

Per i più zelanti e attratti dalle tematiche trattate, sarà possibile anche ideare uno spot (senza limitazioni di mezzi, ma esprimendo al massimo la propria fantasia: dalle locandine con slogan accattivanti ai videomessaggi o piccoli cortometraggi), attraverso il quale porsi come sensibilizzatori del vasto pubblico dei loro coetanei.

Tutto il materiale troverà spazio sul sito internet; i migliori lavori verranno premiati con alcuni volumi considerati fondamentali per gli argomenti trattati, oltreché con il libro omaggio Il mondo in un teatro di Mauro Borra. La presentazione dei lavori dei vincitori e la premiazione saranno effettuati dalla Associazione Il Mondo Un In Teatro, durante un loro spettacolo teatrale in data da definirsi nel mese di maggio 2013.

 

STRUMENTAZIONE NECESSARIA

Per quanto riguarda l’apparato scenotecnico il materiale è interamente fornito dall’Associazione proponente, compreso l’impianto di amplificazione, con microfoni auricolari, casse, mixer e microfoni per gli strumenti musicali. Si valuterà comunque se usufruire anche delle attrezzature della scuola ospitante per migliorare la resa acustica e l’effettistica relativa alle luci. Alla scuola chiediamo semplicemente delle aule sufficientemente capienti e, possibilmente, con una buona acustica. L’ideale sarebbe disporre di un teatro.

 

Per Informazioni:

prof. Mauro Borra

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dott. Riccardo Rudiero

cell. 348.93.62.791
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cell. 388.8455233
email presidente@imiut.it
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email riccardo.rudiero@imiut.it

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