Cosa possiamo fare?

l’attività’ si sviluppa soprattutto nella collaborazione con il Centre Médical “CMA St. Camille”, ospedale di riferimento d’un distretto rurale di 153.000 abitanti, ma con un effettivo bacino di utenza di oltre 300.000 persone, gestito in maniera encomiabile dai religiosi Camilliani.
Nel primo semestre 2011, ha preso l’avvio un nuovo progetto, grazie alla sinergica collaborazione prestata a Barka Onlus dagli ottici Silvio Grasso e Franco Finazzo. Si tratta dell’allestimento presso l’Ospedale dei Camilliani di Nanoro di un ambulatorio ottico, con personale locale adeguatamente formato dai due professionisti. Grazie a Silvio ed a Franco, al “Granello di senape”, all’oculista torinese dr. Marcello Montanaro, e con il relativo contributo del  5×1000 – che quest’anno abbiamo deciso di destinare appunto a questo scopo – l’ambulatorio può disporre di strumentazione, macchinari ed attrezzature per la corretta valutazione della vista e per la realizzazione, in loco, di occhiali personalizzati (molatura e relativo montaggio lenti). Si tratta di uno strumento concreto per aiutare bambini, giovani e anziani che presentano difetti della vista: nel raggio di un centinaio di chilometri, infatti, non esistono altri laboratori ottici, e comunque i più non disporrebbero di risorse adeguate per la visita oculistica e per l’acquisto degli occhiali.
In un prossimo futuro e di concerto con il CMA di Nanoro, speriamo di poter coinvolgere oculisti e oftalmologi nell’allestimento di uno specifico ambulatorio, nell’ambito del programma volto ad accelerare l’eliminazione della cecità “evitabile e curabile”, in sintonia col piano strategico del locale Ministero della Salute, denominato “Vision 2020, le droi à la vue”. Secondo stime ufficiali, infatti, l’incidenza della cecità è pari all’1,4% della popolazione burkinabé, corrispondente a circa 196.000 ciechi, prevalentemente di zone rurali.

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