Progetto scuola a Kièrè

Con orgoglio e tantissima gioia condividiamo i momenti più belli dell’inaugurazione del Collège. Di seguito potete trovare le fotografie dell’inaugurazione, degli ultimi lavori per l’ampliamento del pozzo e il sopralluogo fatto per il nuovo progetto, l’articolo della “Valsusa” che racconto quanto è stato fatto e in fine la lettera condivisa con gli abitanti di Kièrè e un breve resoconto dei volontari andati sul posto. Buona lettura e buona visione!!!

"Articolo Valsusa"

“Articolo Valsusa”

Resoconto progetto Kiéré

Cari amici,

nel 2014 il “Progetto Kiéré” del gruppo territoriale Lvia di Sangano si è concentrato sulla  costruzione di un collège (scuola media), indicata come necessità prioritaria dalla  popolazione del villaggio durante il soggiorno dei volontari nel  novembre 2013. Nel corso dell’anno le numerose attività svolte per presentare la vita nei villaggi in cui  operiamo e per sensibilizzare il territorio alla solidarietà (con la raccolta dei fondi necessari  al progetto) sono state possibili grazie al grande i mpegno organizzativo degli associati ed  hanno suscitato larga e generosa partecipazione. Ricordiamo le più significative: Serata resoconto Progetto Kiéré 2013, b alli country  “Old Wide West ” , spettacolo teatrale  “Non tutti  i  ladri vengono per nuocere” grupp o  IMIUT, Fiera di Primavera, Podistica  “ Acqua  è vita” Sangano, concerto ”Alunni del cielo ” , Podistica  “ Acqua è vita ” Bruino, torneo  bridge,  due  p olentate solidali,  concerto gruppo Kachupa, banco beneficenza Bruino, mostra- mercato “Rebecca nel mondo dei colori ” . I fondi via via raccolti, anche attraverso le numerose offerte ricevute, ci hanno permesso  di costruire la scuola in tempi insperatamente brevi, grazie anche al contributo, sia in  denaro che in manodopera, della popolazione del villaggio. Dall’inizio di  gennaio 2015 la prima classe (65 allievi, alcuni da villaggi vicini) ha iniziato  l’attività scolastica nei nuovi locali di Kiéré, dove il Ministero, secondo gli accordi presi, ha  nominato gli insegnanti ed un guardiano, retribuiti dallo Stato, e fornito i  banchi. Dal 12 gennaio all’8 febbraio un gruppo di volontari è stato a Kié ré: al piacere di  r incontrare gli amici africani, che come sempre si sono prodigati in una calorosa  accoglienza, si è aggiunto l’ onore di avere con noi Sandro Bobba, presidente di  Lvia, con  cui abbiamo constatat o di persona la gioia e l’orgoglio dei ragazzi per la loro scuola e la  consapevole riconoscenza del villaggio. I volontari hanno installato dei pannelli solari sul tetto della scuola che  forniscono la luce nei nuovi locali (q uattro aule più l’ufficio del direttore ed i servizi). Hanno inoltre  potenziato del 30% l’impianto dell’acqua costruito l’anno precedente e, con l’aiuto dei  ragazzi locali, aggiunto una fontana davanti alla scuola. Il collège è così “bello” nella sua essenzialità africana che l’incaricato del Ministero, venuto  a verificare i requisiti dell’edificio, ha definito la scuola “ fuori dal comune”!

Sabato 31 gennaio il collège è stato inaugurato ufficialmente e intitolato a Marco Matta, il  nostro concittadino mort o in missione di pace in Croazia nel 1992. E’ stata una giornata straordinaria con un’incredibile moltitudine di persone intervenute  anche da villaggi lontani, in un clima di gioia e di festosa riconoscenza, ma anche di  grande serietà per la consapevolezza di un intervento così importante per i giovani e per lo  sviluppo futuro del villaggio. Durante i discorsi delle varie autorità intervenute il silenzio era davvero religioso ed i  ragazzi, struggenti nelle loro divise, orgogliosi e attentissimi. Teresina Ca rrera è intervenuta con un apprezzato discorso in francese (poi tradotto nelle  due lingue locali dall’Abbé Norbert) anche per spiegare le motivazioni della scelta del nome  del collège e sottolineare lo spirito di fratellanza fra i nostri paesi. Era present e anche Marco Alban, rappresentante Lvia in Burkina, esperto conoscitore del  territorio, con cui è sempre prezioso confrontarci. Prima e dopo i momenti ufficiali la vivace colonna sonora dei jambé e dei bala fon , con le  immancabili danze, ha sottolineato l’allegria della festa. Come lo scorso anno sono state consegnate al dispensario le preziose medicine offerte dal  Sermig di Sangano e da altri amici. La “presa in carico” da parte della farmacista e dei due  infermieri è sempre un rituale serio e minuzioso. S empre al dispensario sono stati  consegnati numerosi  occhiali offerti da Silvio Grasso, già classificati per gradazione, che  verranno distribuiti, previa visita oculistica all’ospedale di Houndé, secondo modalità  concordate. Si è riusciti infine a portare l’acqua nella casa delle suore ,  nei pressi della casa p arrocchiale  dell’Abbé Norbert a Bonì, e a ripristinare i vecchi impianti interni che da anni erano fuori  uso. Le donne del villaggio  nei mesi scorsi,  sollecita te dall’Abbé Norbert, si erano più volte  riunite e d avevano intrapreso un cammino di consapevolezza e confronto, nominando dei  Comitati di quartiere. I sette Comitati avevano a loro volta eletto un “Bureau”, un Direttivo  di  quattordici donne portavoce dei bisogni e dei desideri di tutte le donne del villaggio.

E’ con questo Direttivo- donne  che ci siamo incontrati più volte per ascoltare e per analizzare  insieme le loro aspirazioni , in  vista di un percorso di sviluppo che  possa comportare ricadute positive  per tutto il villaggio.  Si è effettuato anche un incontro finale aperto a tutte le donne , ma anche agli uomini, con la presenza totale di oltre 700 persone. Durant e tale riunione è stato fondamentale  l ’intervento  di una formatrice  burkinabé  della Caritas che ave vamo precedentemente incontrato: i lluminante per tutti è stato confrontarci con lei che da anni lavora nei villaggi della zona, aiutando le donne ad organizzarsi nella gestione di “piattaforme multifunzionali” e  in  attività di microcredito.L’unico mulino esistente non è più sufficiente per macinare il miglio ed il granoturco per tutto il villaggio; l’annessa pressa per il karité era rotta da tempo, ma si è riusciti a rimetterla in funzione.Un’ipotesi di intervento potrebbe essere l’acquisto di una nuova “piattaforma multifunzionale” (così chiamano l’insieme di motore diesel, dinamo, mulino, pressa e decorticatore) con modalità di  compartecipazione e  gestione da studiare e concordare.Studieremo insieme quali iniziative  possono essere intraprese nell’ascolto delle  necessità delle donne e di tutto il villaggio,  con la doverosa atten zione al rispetto della loro cultura e dei loro equilibri sociali. I volontari si sono recati inoltre nello sperduto villaggio di Kongodiana dove l’Abbé Germain, un’altra vecchia conoscenza africana e prezioso collaboratore, li ha portati a visitare una “scuola a metà”. A Kongodiana quattro anni fa una ONG francese ha iniziato la costruzione di una scuola primaria di tre classi, ma i lavori si sono interrotti a metà. Oggi i bambini, numerosissimi, seguono le lezioni nell’aula completata (ed anche in quella da completare), ma sarebbe veramente necessario costruire la terza aula, l’ufficio ed i servizi. Si valuterà un eventuale intervento.Sempre disponibili per ulteriori chiarimenti ed informazioni, vi salutiamo tutti con un grandissimo GRAZIE!

Inaugurazione Collège di Kiéré – 31 gennaio 2015 –

Carissimi amici di Kiéré,

Spettabili  Autorità tutte,

è per noi una grande gioia  essere qui con voi oggi per festeggiare la nascita di una scuola.

Una scuola bella, bellissima!!Voi, insieme a noi, e  dunque noi tutti  insieme, siamo riusciti a realizzare il vostro sogno, un collège per Kiéré, e per i villaggi vicini. Ricordiamo ancora il giorno in cui, lo scorso anno, alla fine del nostro soggiorno, abbiamo fatto una riunione con i dele gati del villaggio, e con la vicesindaco , madame Salamata Barry. Ricordiamo bene di avervi chiesto quali erano le vostre priorità future, i vostri bisogni, e tutti insieme ci avevate es presso il vostro  grande desiderio di un collège a Kiéré. All’inizio noi eravamo un p o’ perplessi,  ma la vostra volontà er a ferma e chiara , e a poco a poco ci siamo messi in ascolto, e abbiamo cercato di capire le vostre ragioni profonde. L’abbé Norbert, che è stato sempre  il nostro prezioso interlocutore , ci disse una cosa che c i fecemolto pensare:  ” On ne fait pas ce qu’on veut pour eux, mais on fait ce qu’ils veulent, avec eux. “(Non facciamo cosa vogliamo per loro, facciamo ciò che essi vogliono, con loro)E voi l’avete voluto fortemente questo collège! E insieme a voi ci hanno  creduto tutte le autorità del villaggio e il sindaco e l’amministrazionecomunal e di Houndé, lo stesso Ministhère  de l’E nseignement superieu r . E  la vostra convinzione e le vostra forza l’avete trasmessa a noi, e ai nostri sostenitori in Italia, abbiamo parlato a tutti i nostri amici  di voi, del vostro coraggio  e delle vostre speranze. Il vostro  iniziale e  notevole contributo economico, frutto dei vostri sacrifici, ci ha molto incoraggiati.  E allora  i vostr i desideri sono diventati i nostri  desideri, e tutti insieme siamo riusciti a raccogliere il denaro sufficiente a costruire questa scuola. ” Bravo ”  a tutti noi!Insieme si può realizzare tanto, voi ci avete dimostrato di essere una forza, una potenza, perchè sapete stare uniti. In questo  siete esemplari!Qui in mezzo a voi noi siamo soltanto in quattro, ma il Gruppo Lvia Sangano in Italia è di circa 20 persone. Insieme organizziamo serate di musica e teatro per tutta la popolazione e in questo modo raccogliamo il denaro necessario per real izzare i nostri comuni progetti.  Durante queste serate facciamo vedere a tutti le fotografie che facciamo qui, tutto il villaggio di Kiéré è su quelle foto!

Vi siamo stati vicini durante la costruzione della scuola grazie all’Abbé Norbert che ci inviava r egolarmente le foto grafie   che dimostravano i  progressi nella costruzione. E il nostro pensiero andava  a voi .  G uardavamo con i vostri occhi la scuola crescere,  la vostra gioia era la nostra gioia.Studiare vuol dire  aprire la mente e gli orizzonti,  compr endere chi si è ,  e che cosa si chiede alla vita. V uol dire prendere coscienza della propria realtà e progettare il futuro, il proprio futuro e quello del proprio villaggio.  I vostri figli sono il vostro futuro, essi  possono portare avanti i sogni che voi non avete potuto realizzare.Un grande uomo di pace africano, Nelson Mandela,  diceva :  “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo ” .E dunque ora che  le vos tre ragazze e  i vostri ragazzi  cominciano a frequentare questo bel lissimo collège, noi vi diciamo… sosteneteli, incoraggiateli, concedete loro il tempo di studiare. Perchè essi stanno costruendo il vostro futuro, essi stanno cambiando il mondo!Questo Collège è veramente molto bello, e sappiamo che voi ne siete fieri.  E’ dipinto di fresco ed è pulito. Noi diciamo allora agli studenti, ai professori, ai genitori e a tutto il villaggio “Fate il possibile per conservarlo così,  anche per le ragazze e i raga zzi che verranno”.  Noi abbiamo pensato di dare un nome a questa scuola, un nome che sottolinei il legame che si è creato fra noi e voi, fra Kiéré e l’Italia. Per questo vi raccontiamo u na breve storia importante. N el gruppo Lvia Sangano  lavor ano con noi due amici  che si chiamano Mario e Maria. Essi hanno una bella famiglia, ma purtroppo hanno perso un figlio, molti anni fa.  Il loro  figlio si chiamava Marco. Era un pilota di elicotteri, amava il cielo, amava volare, ma soprattutto aveva grandi ideali di amore, di fratellanza  e  di  pace fra tutti gli uomini. Più di 20 anni fa, nel 1992,  il suo eli cottero fu abbattuto  in una missi one di pace. Marco morì il giorno  del suo compleanno, aveva 28 anni. A Marco Matta vorremmo dedicare  questo  collège. Noi crediamo che dal cielo dove lui si trova, sicuramente sorriderà, felice di dare il nome a questo  progetto di fratellanza e speranza che insieme abbiamo realizzato: un collège per Kiéré!E per finire vorremmo r ingraziare anche il Comune di Hou ndé per l’impegno profuso a favore della costruzione della Scuola Primaria per il quartiere  Dorà. Speriamo che molto presto anche i bambini di Dorà possano frequentare la loro nuova scuola, la cui costruzione sta volgendo al termine.Un grande grazie a tutti i nostri amici di Kiéré per la bella collaborazi one, per la generosa accoglienza e per l’amicizia comune che ci lega.

Viva il Collège di Kiéré!

Grazie a voi tutti!

 

Carissimi amici

è con non poca commozione che pubblichiamo la foto del collège Marco Matta finalmente terminato.

Centinaia e centinaia di ragazzi di Kiéré e dei villaggi vicini nei
prossimi anni avranno l’opportunità di frequentare questa scuola, di
imparare, di formarsi e di diventare soggetti attivi del loro percorso di
sviluppo.

Il Collège è stato dedicato non a caso a Marco Matta, la sua giovane vita persa durante una missione di pace rappresenta meglio di qualsiasi cosa la volontà di pace, unione ed uguaglianza che vorremo poter non donare ma aiutare a costruire a Kièrè e in tutti i villaggi vicini e lontani nel mondo …

Ancora una volta grazie a ognuno di voi, siete stati fantastici e oggi
possiamo condividere questa gioia.

Per noi davvero un bellissimo regalo di Natale!!!

Auguri a tutti e auguri anche da e a tutti gli abitanti di Kièrè!!

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Cari amici Imiutteini

dopo il periodo estivo il nostro gruppo riparte con alcune attività per finanziare la realizzazione della scuola secondaria di Kiéré.

In questi giorni è partita la costruzione della scuola e contiamo di aprire la prima classe già ad ottobre.

 

Abbiamo anticipato l’inizio su richiesta pressante del villaggio che ha anche contribuito con 3000€ raccolti con una colletta. (In allegato alcune foto dell’apertura del cantiere).

L’intero edificio sarà composto da quattro aule, un ufficio e i servizi .

A gennaio alcuni volontari del gruppo si recheranno in Burkina e vorremmo, oltre ad inaugurare ufficialmente la scuola, portarvi l’acqua potenziando l’impianto e prolungando l’acquedotto realizzati lo scorso anno.

Se volete dare una mano ed aiutarci con una donazione, “QUESTO E’ IL MOMENTO GIUSTO” per costruire con noi un pezzetto della scuola.

Per esempio:

10 €: un metro cubo mattoni b2school

40 €: un banco

70 €: una porta o una finestra

100 €: 10 metri quadri copertura tetto

200 €: 100 Kg putrelle da 120mm

300 €: lavagne per 4 classi

450 €: coppia pannelli fotovoltaici 185Wp

1.500 €: intonaco interno ed esterno per una classe

10.000 €: una classe completa

Per dare un contributo (deducibile o detraibile dalla dichiarazione dei redditi) bisogna scrivere nella causale PROGETTO KIERE’

c/c bancario IT93Z0200810290000101980750 Unicredit Cn oppure c/c postale n° 14343123

Intestati a Lvia C.so IV Novembre 28 Cuneo

oppure partecipando alle nostre attività

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Con nel cuore ancora il successo dell’anno passato con entusiasmo ci impegnamo  in un nuovo progetto.

Abbiamo saputo che villaggi vicini a Kièrè usufruiscono del pozzo costruito anche grazie al vostro e nostro aiuto, abbiamo allora deciso di continuare la nostra collaborazione con Lvia Gruppo Territoriale di Sangano (del quale alcuni di noi fanno parte del consiglio) per ampliare la portata d’acqua del pozzo in modo tale da poter installare nuove fontane in un’altra zona del villaggio. Il progetto prevede però anche un altro obiettivo, crediamo infatti che sia molto importante aiutare Kièrè dando tutti i mezzi possibili perchè possa andare avanti da solo.

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L’istruzione è la base del funzionamento e dello sviluppo di qualsiasi Paese, vogliamo allora impegnarci affinchè Kièrè possa avere

Ad oggi i giovani di Kièrè sono costretti a studiare o in strutture dismesse prive di appositi banchi o all’aperto sotto il caldissimo sole africano. Inoltre l’apprendimento è reso particolarmente difficile dall’assenza di luce elettrica che impedisce lo studio nelle ore serali e soprattutto dal fatto che con la scuola inizia

lo studio del francese, lingua nella quale sono insegnate e apprese tutte le materie. Tale problema linguistico fa si che il percorso di studi non equivalga al nostro e in più le poche ore di studio non permettono un apprendimento particolarmente veloce.

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 A tutto ciò si deve poi aggiungere il fatto che per ogni classe ci sono circa 100 bambini. una scuola.

La costruzione dell’edificio come è già stato per il pozzo sarà a cura dei burkinabe del luogo con l’aiuto di alcuni volontari, gli insegnanti anche saranno del luogo, dato che purtroppo non sono le capacità a mancare, ma piuttosto le possibilità.

Avere una struttura in cui poter far lezione e fare un dopo scuola potrebbe voler dire velocizzare e migliorare di molto l’apprendimento.

 

 

Ecco il progetto adottato…

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